sabato 20 agosto 2016

Mysterium Iniquitatis - La negazione del peccato


"L'iniquità il cui mistero è annunciato nel Nuovo Testamento non ha carattere morale. Anzi vi sono stati pensatori che hanno avvertito la presenza dell'anticristo in atti che, almeno nelle intenzioni, sono moralmente buoni: 

tipicamente anticristica è, infatti, innanzitutto la CANCELLAZIONE del PECCATO, la riduzione dell'iniquità a colpa, a responsabilità morale, e infine a errore o addirittura a semplice condizionamento biologico e sociale. La scomparsa della coscienza del peccato è il fulcro dell'anticristicità....
 
Il primo carattere dell'anticristo è la NEGAZIONE del PECCATO, cioè dell'incapacità degli uomini di salvare le loro vite, e la negazione quindi del bisogno stesso di salvezza"
La riduzione della verità cristiana a morale è perciò il contrassegno più certo dell'anticristicità del mondo nel quale viviamo. In questa prospettiva, la stessa morale diventa una finzione, anzitutto perché è posta come un ideale in sé, che non rinvia ad altro. Sulla metodica e universale menzogna delle dichiarazioni di buone intenzioni e degli auspici morali si reggono in gran parte le nostre società, dove si perseguono con sempre più cinica astuzia i propri interessi, ostentando nello stesso tempo il più grande altruismo.. 

La fede rinvia ad altro, alla pienezza della giustizia di Dio.”
 
MYSTERIUM INIQUITATIS - Sergio Quinzio

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